28 Luglio 2020
Il giorno dopo
∆ • Rileggendo il prologo di Areldo, mi rendo conto di quanto potenziale vi sia nel fronte d’azione degli Uomini. Da lungo tempo ero convinto che fosse quasi perfetto. Oggi, invece, mi sono reso conto che va migliorato. Devo dare maggior direzione ad Areldo… Non è coerente che un uomo colto come lui non consideri la possibilità che esista un luogo in cui il sapere è custodito.
Il punto è: non sarà che invece sì lo considera, ma il dettaglio viene nominato più avanti? Se così è, il prologo fa un torto al lettore. La questione va perlomeno nominata – soltanto nominata, direi. Primo punto.
√ = La ricerca di una biblioteca viene nominata molto più avanti. Includere il dettaglio, pur se sfuggevole, nel prologo. Poi posso anche evitare di nominarlo fino al punto in cui è adesso, considerati i fatti.
Ω › Secondo punto, stavo pensando alla biblioteca che incontrerà lungo il cammino. Non può essere indifesa. Perché i bibliotecari siano sopravvissuti nel tempo abbisognano di cibo. Il cibo non lo crescono in qualche laboratorio sotterraneo, perché nel mio mondo non hanno simili conoscenze scientifiche – non le abbiamo nemmeno noi, anche se pare ci stiamo avvicinando… Quindi il cibo lo devono crescere, coltivando. Sul serio? Perfetto. In un mondo colpito da una decadenza assoluta, in cui le pestilenze hanno già colpito duro e non sono ancora sparite, davvero dei campi colmi di frutti non vengono invasi e depredati?
Ci siamo capiti. Dev’esserci un qualche tipo di difesa diversa. Magica? Non sarebbe male, ma se è magica significa che Areldo e compagni non possono entrarvi, forse nemmeno scorgere la biblioteca. Quindi? Direi che la soluzione sia qualcosa di creativo: una qualche magia che aiuti i bibliotecari a isolarsi da chi è pericoloso.
E permetta loro di capire chi invece una minaccia non è. ‹ Ω
√ = nota inserita. Il capitolo dev’essere ancora scritto, quindi il problema non sussiste. Ottima idea, che movimenta ulteriormente la situazione. Devo far sì che la ricerca della biblioteca sia avvolta dal mistero.
Conclulsione
Rileggere il prologo e infilare l’informazione di cui sopra.
Quando terminerò la prerevisione pretendo di non tornare più indietro, sennò diventa pesante.