Fine rilettura del secondo “fronte d’azione”
Anche se non proprio a un ritmo ottimale, continua la mia rilettura integrale del mezzo romanzo già scritto. Il secondo “fronte d’azione” affrontato è quello degli Elfi.
Ebbene, sono piuttosto insoddisfatto. Questo è sicuramente il peggio di quanto scritto sinora.
La fortuna è che non ho scritto tanto degli Elfi, cosa che mi permetterà di apportare senza grossi patemi e conseguenze i cambi che considero fondamentali per rendere la vicenda interessante, la prosa fluida e, soprattutto, la caratterizzazione degli Elfi di livello – ovvero al livello di quella degli Uomini e dei Nani.
I primi due capitoli (ne ho scritti quasi quattro) sono un disastro. Prolissi, mal scritti e, soprattutto, acerbi nell’ideazione di fondo. Si percepisce che non ho riflettuto a sufficienza prima di mettermi a scrivere. Il risultato è una grave insufficienza. Voto 4. LOL. Fossero peggio dovrei buttarli, ma qualcosa si può riutilizzare: la storia, la sequenza delle scene. Certo, vanno riscritti daccapo e questo suppongo mi faciliterà il compito – anche se m’impedirà di centrare la deadline.
Il lato positivo è il mio enorme distacco: mi permette di vedere con chiarezza cosa c’è che non funziona, cosa manca e cos’è superfluo.
Nei primi due capitoli gli Elfi sembrano pomposi e lenti di comprendonio, tanto compassati da far venire i nervi. La loro parlata è artificiale, più che elaborata (un classico esempio di quando si difetta d’esperienza o si è troppo giovani per scrivere in un certo registro). La lettura è di conseguenza noiosa e a tratti fastidiosa, e sa di trito e ritrito. Non c’è un reale guizzo sul tema “Elfi” e la caratterizzazione che avevo in mente per renderli i miei Elfi è praticamente morta sul nascere.
Il problema è il modo in cui è scritta. La prosa, il ritmo, l’approccio e la caratterizzazione della razza elfica sono gravemente insufficienti. L’unica cosa che si salva è l’ambientazione e per tanto quella sarà il punto di partenza.
Il terzo e quarto capitolo, tuttavia, hanno risollevato il voto generale e il mio morale. Vi vedo tutto il buono di questo “fronte d’azione”. C’è molto da dire e da far notare. I temi sottintesi sono interessanti e molteplici. Dal terzo capitolo l’approccio cambia completamente. Il ritmo diviene quello giusto, i dialoghi si ergono ben al di sopra della superficialità letta sino a quel momento e gli spunti di riflessione si fanno numerosi.
Proprio grazie a tali spunti sono riuscito a capire cosa fare esattamente.
Ora so come riscrivere i primi due capitoli e come migliorare i restanti due. Creerò le basi per un “fronte d’azione” all’altezza del resto. In fondo questo è lo scopo di una rilettura.
Ho ben chiaro cosa manchi alla caratterizzare degli Elfi per renderli infine miei – ovvero non la pallida imitazione d’uno stereotipo abusato nel Fantasy. Ho un paio di idee che introdurrò e che, so, sfrutterò per rendere la loro partecipazione a questa storia godibile e interessante.
Sono in leggero ritardo rispetto alla deadline stabilita, quindi adesso devo accelerare il passo coi Nani. Posso farcela, dacché rappresentano il fronte d’azione che più amo e che è meglio scritto (grazie soprattutto alle decine di riletture effettuate nel tempo) e che già so in che modo migliorare, eliminando la noia e l’inutilità di certi passaggi e aspetti (pochi). Sotto coi Nani, dunque…
Accendere una candela è gettare un’ombra :: Andrea