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1 Dicembre 2023
B atto un colpo, tutto qui.
Ho quasi finito.
La revisione è finita. Attendo il parare finale del mio beta reader e, sistemate le cose che eventualmente dovrò sistemare, sarò pronto a pubblicarlo.
Chiunque abbia letto mie romanzi, prima di questo, si aspetti qualcosa di totalmente diverso.
Qui di seguito la quarta di copertina, ché l’immagine è piccola e si legge male.
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“ Per nove giorni di seguito Isra si reca in cima alla collina ove usa riflettere. Dopo aver fallito come scrittore e marito, di bello gli resta soltanto il ruolo di padre. Tuttavia sa che se continua ad andare alla deriva, galleggiando apatico nella calma piatta interiore, rischia di fallire anche con sua figlia. Non potrebbe sopportarlo.
I suoi sogni sono infranti e non ne ha di nuovi. Sfiduciato, si chiede se esista un orizzonte per lui, ma è incapace di rispondersi.
Il nono giorno, mentre sta tornando a casa, si perde tra i boschi. Provando a orientarsi nell’oscurità della notte, incontra una ragazza. Giovane e bellissima, quella indossa un vestito estivo e sandali leggeri, ma è inverno. Ancor più bizzarro, lo conosce e chiama per nome, nonostante lui non sappia chi sia. Eppure sente, per quanto assurdo gli sembri, che lei è la risposta che sta cercando. „
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Seguendo il blog, si sapeva che quest’opera sarebbe stata più personale e la quarta di copertina ne dà conferma. Che cosa ne farai? L’hai scritto per una certa forma di catarsi, di necessità, oppure rischierai e ti metterai in gioco, mettendolo sugli store?
Ciao Mirco,
lo pubblicherò. Non è stata una decisione semplice, ma ho pensato che non è soltanto questione di esporsi, ma anche di essermi meritato la possibilità di dire come la penso su certi temi. In modo ufficiale, intendo, non su blog, social network o altri luoghi ameni.
Con questo romanzo la mia prospettiva sarà scolpita nella pietra. E mi piace parecchio l’idea che sia così, non importa cosa ne pensi il lettore di turno (oh, e più d’uno s’incazzerà, credimi…)
Hai trovato un editore, allora: molto bene :)
Sull’incazzarsi: dipende dal lettore. Per esempio, io m’incavolo se leggo delle boiate (ovvero: cose scritte male e dalle tematiche mah) e con te questo non succede. Magari puoi spiazzare, ma non vai nel banale. Quindi, per me la cosa si fa interessante.
Grazie.
Comunque no, Mirco. L’editoria l’ho abbandonata per scelta nel 2006. E non torno indietro.
Faccio tutto da solo, io (lettori beta a parte).
Ho capito.