Romanzo dark fantasy

Illustration by Andrea D’Angelo – All Rights Reserved

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“D’Angelo è un autore veramente abile nell’approfondire le tensioni emotive dei personaggi che popolano i suoi romanzi.” – Il Sole 24 Ore

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Quarta di copertina

Ammothàd, la Rocca dei Silenzi, è un antico baluardo, situato all’interno di un vasto territorio montuoso. Disabitato soltanto in apparenza, difende il silenzio di cui si ammanta sterminando senza pietà chiunque tenti di penetrarvi. L’arcimago Thal Dom Djèw è l’unico che le sia sfuggito a essere ancora in vita e per questo viene convocato dai fruitori di Magia della Torre di Dòthrom e coinvolto in un’impresa che mira a liberare la rocca dal male che l’ammorba. Ma perché quei maghi vogliono tentare un’impresa così folle, che rischia di portare soltanto morte e dissidio? Cosa anima le forze maligne che albergano lassù, tra quelle gelide cime montuose?

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Romanzo finalista al Premio Italia, La Rocca dei Silenzi è un fantasy cupo, precursore del grimdark e a tutti gli effetti da considerarsi un dark high fantasy, ove mistero e tenebre creano un fitto intreccio che costerà caro dipanare.

Narra la vicenda cardine dell’Epoca della Rabbia, che ingenerò conseguenze inimmaginabili nei secoli a venire. È considerata la tragedia che portò a innumerevoli drammi.

Come narrano gli storici del mondo cui appartiene, “Ammothàd è frattura storica”.

“La Rocca dei Silenzi è il Watchmen della letteratura fantastica, un romanzo dunque radicalmente revisionista e destinato sempre a suscitare impressioni forti e contrastanti.” – Massimo Perissinotto

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