Shot by Andrea D’Angelo – All Rights Reserved
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3 Settembre 2023
I l caldo “mi uccide i sentimenti”, come si dice scherzosamente. In termini pratici, riduce la mia capacità produttiva, in qualità di scrittore, del 50%. Semplicemente non riesco a scrivere al ritmo consueto, se fa caldo.
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Al momento sono alle prese con l’ultimo capitolo della seconda stesura di “Imperfetto equilibrio”, che, in realtà, è un nuovo capitolo (insomma, è una prima stesura).
Non appena pubblico questa pagina del diario di scrittura mi preparo e vado con Oto (in foto) a camminare nel bosco. Devo riflettere su come voglio scriverlo e, soprattutto, devo fare molta attenzione a cosa dirò, perché è un capitolo al centro del romanzo e può avere conseguenze pesanti sui testi successivi.
Poi gli darò un’occhiata, comincerò a correggerlo e cercherò di far quadrare tutto. La revisione di “Imperfetto equilibrio” non sarà pesante: è già scritto piuttosto bene. Si tratterà di sottrarre e limare.
Per il resto, il mio obiettivo per quest’autunno/inverno è di scrivere il più possibile e vedere dove arrivo. All’orizzonte c’è “Sideralema”, ma ho un’ideuzza folle che mi stuzzica. Morale, parto con Sideralema, poi si vedrà…
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Questa settimana ricomincia la scuola e, con essa, gli allenamenti di ginnastica ritmica di mia figlia. Quest’anno saranno tre volte a settimana, per un totale di sei ore e mezza di allenamento a settimana: anziché tornare a casa, sto pensando di usare quel tempo per scrivere in macchina. Ho tutto l’occorrente: iPad, tastiera, Scrivener. Non mi serve altro!
Sono curioso di vedere, cioè, quanto riesco a scrivere eliminando tutte le sterili cose online (social, cazzeggio…), mettendomi di buzzo buono fino all’ora di andare a nanna, come facevo un tempo.
Sono molto curioso, a dir il vero. Vorrei tentare, anche se le energie non sono più quelle di una volta. (Esiste però anche il modo per aumentarle. Mission Impossible? Vediamo.)
A me, il caldo, la azzera completamente. Sarà anche perché d’estate si può stare fuori di più a fare passeggiate, da soli o in compagnia, con persone o cani (ma se si ha un cane giovane, quando si è nel verde non si ha tanto tempo per provare a fare qualcos’altro se non occuparsi di lui :P )
Il mio vecchietto ormai fa tutto da solo. Ogni tanto devo spronarlo, perché mi piace camminare con lui e in salita finisce sempre per restare indietro. Una volta mi oltrepassava a tutta birra, ora invece si ferma ad annusare e poi non recupera più.
I cani sono perfetti per camminare nei boschi!
Con il vecchio cane anche per me era così: si faceva meno strada, si camminava di meno e ci si fermava di più. Ma era anche bello fermarsi e stare seduti a guardare la sera che si avvicinava, avendo il tempo per pensare.
Il caldo e l’estate (così com’è diventata a causa della crisi climatica) sono il male assoluto. Riesco a scrivere lo stesso, ma soffro enormemente. Felice che l’autunno sia in arrivo.
Anche perché togliersi pure la scrittura sarebbe rendere la sofferenza peggiore!