L’assassinio premeditato degli stereotipi
L’inizio della mia saga de “I Silenzi” parte da un prologo che mette subito in chiaro qual era – e qual è – il mio approccio alle razze classiche del Fantasy: gli Elfi, i Nani e gli Uomini su tutti. Perché?
Scrittore Divergente • Indie 100%
L’inizio della mia saga de “I Silenzi” parte da un prologo che mette subito in chiaro qual era – e qual è – il mio approccio alle razze classiche del Fantasy: gli Elfi, i Nani e gli Uomini su tutti. Perché?
Il gran bisogno di leggerezza che c’è. Pretendevo la perfezione sbagliando di continuo, ora sarò perfetto nell’errore. – Intanto dillo, poi ne riparliamo. Forse.
Qualche giorno fa, mia moglie m’ha detto: “È la prima volta in vita mia che sento qual è la mia direzione”. Il mio primo pensiero è stato che ho sempre saputo quale fosse la mia, … Leggi…