“Imperfetto equilibrio”, ci siamo quasi
Romanzo surrealista, parla molto di scrittura, ma il suo senso risiede altrove. Ovvero nella relazione tossica tra artista e società odierna.
Scrittore Divergente • Indie 100%
Romanzo surrealista, parla molto di scrittura, ma il suo senso risiede altrove. Ovvero nella relazione tossica tra artista e società odierna.
In ognuno di noi esistono “meccanismi psicologici” che ci permettono di rendere al meglio, così come altri di natura opposta. In scrittura, più che in altre discipline, è cruciale studiarsi a posteriori e poter così far leva su quanto si scopre.
È limitante pensare alla revisione come a un singolo passaggio dell’autore sul testo, quando l’idea è di ottenere omogeneità qualitativa in ogni sua parte prima di ripartire dall’inizio, con una nuova revisione.
Uno scrittore scrive. Sì, anche se non è un professionista, perché è quello che ama fare.
“Imperfetto equilibrio” s’è rivelato una sorta di laboratorio di scrittura, per me, tante e tali sono le novità che ha introdotto nel mio modus operandi.