La terza revisione
“Il giorno dopo” acquisisce la sua forma quasi defitiniva, capitolo dopo capitolo. Ultimata questa fase, non mi resterà altro che l’ultima rilettura a voce alta e prepararmi a lasciarlo andare per il mondo.
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“Il giorno dopo” acquisisce la sua forma quasi defitiniva, capitolo dopo capitolo. Ultimata questa fase, non mi resterà altro che l’ultima rilettura a voce alta e prepararmi a lasciarlo andare per il mondo.
Tra “La Rocca dei Silenzi” e “Il giorno dopo” ci sono diciassette anni di vita. Cos’è cambiato?
Questa bizzosa, indipendente e inafferrabile entità che corre al tuo fianco quando meno te l’aspetti e mai, ma proprio mai, quando la chiami. Pensare che l’originalità si possa pianificare, significa credere che provenga da un’impostazione, anziché da una prospettiva. Gli scrittori comunicano prospettive, non impostazioni.
Non è un caso che spesso chi si sente un incapace è perché si giudica in base al metro altrui. Sarebbe invece saggio ascoltarsi e seguire le proprie pulsioni, perché è assai probabile che quelle cose ci riusciranno assai meglio delle altre.
Nella vita è importante non ingannarsi. Non si può vivere nella speranza che il mondo ti accetti, quando sei il primo a non accettarti. La meta non è garantita, è questo il punto. Non soltanto nell’immediato, è possibile che non la raggiungerai mai. Quindi fatti un favore e goditi il viaggio.
Non inscatolare la tua creatività o la soffocherai. Non è nella nostra natura controllare la scrittura durante la prima stesura. Plotter o panster sono etichette sterili. Mettiti sempre in discussione con in mente l’obettivo di divertirti. Sii te stesso e ti rallegrerai di chi sei.
A me interessano tutti coloro i quali sono ancora interessati a sognare. Amo i lettori che ancora leggono per passione. Amo chi scrive perché mosso da qualcosa che non ha nulla a che fare con l’arrivare a caso e tutto con l’esprimere al meglio.
Non sono più un marchingegno di me stesso. Scrivere è una meravigliosa, dannata scoperta quotidiana.
Sorrise. L’aria frizzante della novella primavera e il suo profumo gli ricordarono i momenti più felici e spensierati della sua vita. Di quando era un bambino.
Il miglior me – La scrittura è la cosa più vicina alla magia che conosca. Ne sono ammaliato.